Faenza, Castel Raniero (ex colonia) - Ravenna Festival

Nota a molti romagnoli come punto di partenza del sentiero 505 del CAI – la “sgambata dei crinali” che in una sessantina di chilometri permette di raggiungere a piedi il passo della Colla, ammirando il panorama unico della Vena del Gesso – la Colonia di Castel Raniero è un luogo non soltanto dell’immaginario ma proprio della coscienza collettiva dei faentini. Per precisissime ragioni.
Costruita a partire dal 1927 per ottemperare alle leggi mussoliniane sulle celebrazioni dei caduti della Grande Guerra, la Colonia elioterapica per i bambini “bisognosi di luce e di sole” venne eretta in uno dei punti più panoramici della prima collina manfreda, ma ebbe subito vita tribolata. Il Comitato di associazioni che si prese l’incarico di realizzarla raggranellò una bella cifra per l’epoca (50mila lire), ma i soldi finirono comunque. Il progettista Giovanni Antenore ideò una struttura di dimensioni monumentali, capace di evocare suggestioni ravennati-bizantine, in particolare nella torretta centrale con altana a loggette, solo che in questo modo il palazzo – pur in qualche modo utilizzato – rimase allo stadio grezzo per diversi anni. Nel 1938, con l’aria di guerra che tirava, la visita di Mussolini portò all’elargizione da parte dello Stato delle risorse sufficienti a completare intonaci e infissi, per poter ospitare nella struttura fino a 120 posti letto. La prima ragione di “devozione” dei faentini nei confronti del palazzo dipende dal fatto che nel ’44 qui fu trasferito l’ospedale civile. Scelta necessaria per ragioni strategico-militari, grazie alla quale si può dire che la colonia abbia salvato molte vite, anche se poi l’edificio, proprio in quelle giornate del dicembre ’44 che propiziarono la liberazione di Faenza, si trovò esposto al fuoco incrociato della battaglia fra tedeschi e neozelandesi.
Per una vera ristrutturazione funzionale, la struttura dovette attendere il 1957 e per circa vent’anni divenne una colonia estiva per bambini. Per questo motivo è impressa nella memoria di almeno due generazioni di faentini.
La Colonia vanta un grande prato e un bellissimo bosco retrostante. E una inequivocabile vocazione musicale. Non solo da diversi anni è uno degli spazi più ambiti per le esibizioni del Castel Raniero Folk Festival, ma, sempre nella memoria di tanti faentini, è anche il luogo che ospitò, nel 1984, un concerto degli allora sconosciuti Litfiba, per la prima edizione della manifestazione “Rock Verde”.
Federico Savini

Come arrivare

Via Rinaldini, 2
Castel Raniero, 48018 Faenza (RA)

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Spettacoli in questo luogo

VINICIO CAPOSSELA
con Don Antonio
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Iscrizione obbligatoria

10 maggio 2024
Faenza, Castel Raniero (ex colonia)
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