Edificata nella seconda metà del Cinquecento nel corso della prima fase di ampliamento del Monastero di Classe entro le mura, la Sala Dantesca, in origine refettorio del convento camaldolese, viene così chiamata a partire dal 1921, sesto centenario della morte dell’Alighieri e momento in cui viene adibita a spazio dedicato alle letture della Divina Commedia. La costruzione del refettorio e la sua ricca decorazione si devono alla volontà dell’abate Pietro Bagnoli da Bagnacavallo, per lungo tempo a capo dell’abbazia. Nel 1580 la Sala venne ornata dello scenografico dipinto raffigurante l’episodio evangelico delle Nozze di Cana, eseguito sul muro settentrionale dal noto pittore Luca Longhi. Un grande affresco sul soffitto rappresenta la scena del Sogno di San Romualdo preziosi stalli lignei, eseguiti nel 1581 dall’intagliatore Marco Peruzzi e decorati con erme antropomorfe, ornano le pareti. I laboriosi ed accurati lavori di restauro, conclusisi lo scorso marzo e sostenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna insieme alla Regione Emilia-Romagna, hanno restituito alla cittadinanza i preziosi ambienti dell’atrio e della sala, ad oggi restituiti alla funzione culturale di sala civica ad alta valenza simbolica.
Come arrivare
Via A. Baccarini 3 – Ravenna
Tel. +39 0544 482112
Spettacoli in questo luogo
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