Ravenna mediterranea tra Oriente e Occidente (anno II)
16 giugno – 22 luglio 1996
Anche la prossima edizione di Ravenna Festival sarà dedicata al Mediterraneo, crocevia di cultura e punto di incontro di civiltà millenarie. Ravenna, in questo senso, ribadisce la sua vocazione di luogo di scambio e di pacifica convivenza che, nell’accostamento di tradizioni, di culti, di storie diverse, favorisce la crescita senza frontiere della sua comunità aperta al Mondo. Grande attenzione e grande spazio saranno dedicati ancora alla musica etnica con la presenza di gruppi (I Tenores di Bitti, I Musicisti del Nilo) specializzati nel recupero di repertori tradizionali delle diverse aree geografiche europee e nordafricane e al tema mediterraneo saranno legate anche le produzioni di teatro musicale e di prosa.
In collaborazione con l’Opera di Vienna sarà proposto il “napoletanissimo” allestimento di Così fan tutte di Mozart firmato da Roberto De Simone con le scene (ispirate ad Hackert) di Mauro Carosi ed i costumi di Odette Nicoletti; Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker che hanno accettato l’invito del Festival a partecipare alla produzione. Altro titolo operistico in programma, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna ed il Teatro di Bellini di Catania, sarà Cavalleria rusticana di Mascagni in un nuovo allestimento con la regia di Liliana Cavani, le scene di Dante Ferretti e i costumi di Gabriella Pescucci. Sul podio Riccardo Muti che dirigerà Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna.
La serie dei grandi concerti sinfonici, un appuntamento ormai tradizionale per il Festival, vedrà la partecipazione di Wolfgang Sawallisch (con l’Orchestra Nazionale della RAI), Riccardo Muti (con l’Orchestra Filarmonica della Scala), Pierre Boulez (che, con l’Ensemble lnterContemporain, tornerà a Ravenna per la quarta volta), Simon Rattle (con l’Orchestra e Coro of the Age of Enlightenment), Philippe Auguin (con i complessi del Teatro Comunale di Bologna) e Alessandro Pinzauti (con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna e Paolo Poli in veste di recitante).
Le altre produzioni del Festival vedranno una ulteriore intensificazione della collaborazione con Ravenna Teatro in forza della quale Marco Martinelli allestirà, al Magazzino dello Zolfo alla Darsena di Città, uno spettacolo dedicato ad Aristofane dal titolo All’inferno, mentre Federico Tiezzi e “i Magazzini” presenteranno Cleopatras di Giovanni Testori. Antonio Gades, re incontrastato della danza popolare spagnola, sarà a Ravenna con la sua nuova compagnia per due recite del suo spettacolo dedicato a Carmen, mentre Micha van Hoecke con il suo Ensemble presenterà una nuova creazione su Orpheus e Pulcinella di Stravinskij con le scene e i costumi eli Ezio Antonelli.
I recital di Maurizio Pollini e Viktoria Mullova (accompagnata da Bruno Canino) arricchiranno il cartellone cameristico; sono in programma, inoltre, concerti dell’Ensemble Wien, dell’Accademia Bizantina (con l’inizio della esecuzione dell’integrale dei Concerti grossi di Corelli che sarà completata nel 1997), della clavicembalista Silvia Rambaldi, dell’Altenberg Trio, dell’Associazione Polifonica di Ravenna, del Transcontinental Saxophone Quartet e dei Solisti Insieme (Stefano Pagliani e Anahi Carfi violini, Danilo Rossi viola, Enrico Dindo violoncello, Bruno Cavallo flauto, Fabrizio Meloni clarinetto, Luisa Prandina arpa).
La positiva esperienza cinematografica dello scorso anno verrà ripetuta con una piccola rassegna che anticiperà i temi del festival. Liliana Cavani ha scelto per noi tre film che presenterà personalmente: il suo Milarepa, L’arpa birmana di Kon lchikawa e Rapsodia in agosto di Akira Kurosawa. Un’ulteriore conferma sarà la serata dedicata alla moda, apprezzato momento artistico e spettacolare, che quest’anno vedrà protagonista Krizia. Il pubblico potrà inoltre partecipare ad una serata festosa a conclusione della manifestazione FestiVela, in collaborazione con l’Europa Yacht Club, nello scenario particolare di Marina di Ravenna.
Come ogni anno il Festival proporrà prime esecuzioni di brani commissionati a compositori del nostro tempo: nel 1996 toccherà a Fabio Vacchi (“Dioniso germogliatore”) e Hugo Kach (“Vergine Madre” su testo di Dante). Una particolare attenzione, infine, sarà dedicata ad iniziative rivolte al pubblico giovanile. Sono in programma, infatti, un concerto della Boston Youth Symphony Orchestra (formata da musicisti provenienti dai College del Massachussets), un concerto di Keith Jarrett.